CAVIARDAGE by Teresa Campioni

Partiamo dall’etimologia. La parola deriva dal francese caviar, caviale, e potrebbe essere tradotta come “cavialeggiare”, cioè, all’incirca “annerire”. Annerire le parole che non servono, per mettere in evidenza invece quelle prescelte, che, insieme, andranno a formare una frase, un pensiero, un componimento poetico. Tale tecnica è anche conosciuta, in inglese, come Found Poetry.
Si procede in questo modo:
1. Si strappa una pagina a caso da un libro (Oppure si possono usare una fotocopia, una pagina stampata etc.)
2. Si scorre il testo, alla ricerca delle parole o delle frasi che più colpiscono, per poi metterle insieme, fino a creare una poesia.
3. Per dare un tocco artistico al componimento, lo si decora a piacere: con semplice annerimento, con disegni, con collage, usando le tecniche e gli strumenti che si preferiscono (pennarelli, matite, acquarelli, tempere…).

Portfolio Entries