Marino Salvador

Marino Salvador

Location: Italy

Marino Salvador è nato a Udine il 10 03 1958 . Pittore e Scultore da sempre, ha sentito sin dalla più giovane età , attrazione per le arti figurative , dopo le scuole dell ' obbligo ha iniziato a lavorare nell ' azienda metalmeccanica di famiglia e da qui nascono le basi per la lavorazione dei metalli e la creazione delle sculture . A quindici anni inizia anche a dipingere le prime tele dipingendo paesaggi e cavalli poi nel 1982 ha iniziato un'attività in proprio che lo ha portato a vivere e lavorare in Algeria e Montenegro e in varie parti d'Italia .La passione per le moto gli è costata cara ed un brutto incidente motociclistico lo ha fermato per un po' di tempo, quindi ha deciso di prendersi un periodo sabbatico ed ha iniziato a viaggiare in Spagna , Francia, Italia , Svizzera , Olanda, Danimarca, Austria , Germania dell ' Ovest , Belgio, Lussemburgo, Grecia....... e visitando anche paesi al di là della Cortina di Ferro quali Germania dell'Est , Cecoslovacchia, Ungheria, Jugoslavia, poi ha vissuto a lungo prima a Londra e poi a Parigi dove ha frequentato varie scuole , apprendendo l'Inglese e perfezionando il Francese . Nei suoi lunghi viaggi attraverso l'Europa ha avuto modo di studiare i capolavori dei Grandi Maestri e di affinare sempre più i suoi mezzi espressivi.Tornato in Italia e facendo tesoro delle varie esperienze apprese , si dedica attivamente alla vita artistica nazionale prendendo parte a mostre , rassegne concorsi, dove si aggiudica premi e riconoscimenti importanti.Ha allestito mostre personali con successo e la stampa gli ha dedicato ampi spazi con articoli e recensioni di critici , giornalisti e artisti su quotidiani e riviste specializzate.Alla fine anni ottanta prova nuove strade lavorative diventando istruttore di scuola guida , si sposa con Degano Riccarda nel 1988 e nel 1992 nasce il figlio Zeno ,continua con le mostre fino al 1995,poi inizia a costruire la casa ,seguire la nuova attività di sartoria con la moglie e collaboratori,seguire la crescita del figlio,quindi il secondo lavoro di Pittore e Scultore viene un po' messo da parte , ma continuerà l ' attivita artistica on line creando Siti Internet e Grafica Pubblicitaria fino al 2013 ,quando dopo aver ottemperato ai doveri famigliari decide di ricominciare a dipingere , scolpire e sopratutto allestire di nuovo mostre .Lavora un anno e produce circa cinquanta tele , tutte sul corpo umano o parti di esso e questa sarà la prima fase di un lungo progetto ,che ha chiamato "Dal reale al virtuale" . Espone tutto il lavoro svolto e nel frattempo inizia la seconda fase della sua ricerca che chiama "Ferro e Fuoco", una serie di sculture che lui ama definire Raw and Rough Art , perchè non cura i particolari ed è buona sempre la prima fusione ,sculture fatte in vari metalli in modo preponderante l'alluminio ma anche bronzo , rame , ferro , piombo , zinco , quindi le mostre continuano il 2014 e tutto il 2015 . Nel 2016 inizia la terza fase chiamata "Serigrafie" che consiste nel creare circa 20 serigrafie da 100 pezzi ognuna , le realizza da solo senza l ' uso di tecnici e serigrafi . Inizia col costruirsi il Bromografo e la Giostra Serigrafica , anche qui l'esperienza metalmeccanica è servita ,così ,stampa le prime dieci serigrafie di circa cento pezzi ognuna, la più elaborata ha venti colori ,ma quando deve iniziare con la quadricromia sente l'urgenza di dipingere una tela creando quello che esce spontaneo ed immediato dalla mano e dalla testa, praticamente di getto. Ed è quì che irrompe come uno tsunami la quarta fase che ha chiamato "Colors"bloccando temporaneamente la produzione di serigrafie. In tre mesi dipinge circa quaranta tele di cui una lunga cinque metri e alta due metri che espone quasi subito.Visto l’apprezzamento da parte del pubblico e stampa inizia ad esporli immediatamente in vari posti pubblici molto frequentati ,in questi tre anni i giornali ,i social e le televisioni hanno elogiato ed ammirato il lavoro di questo Artista con articoli ,recensioni ed interviste televisive.

Mario Domenico Storari e Vito Sutto


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